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La Storia di Michela

Da dove cominciare...

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Non credo si possa parlare di un momento in cui io mi sia appassionata al Wedding.

Il matrimonio e la sua energia mi appartengono fin dalla più tenera età e in un modo o in un altro non mi hanno mai abbandonata. Le forme degli abiti da sposa, il pizzo e il tulle, i lacci e i bottoni, l'organza e la seta, spalline o non spalline...questi sono i pensieri che abitavano la mia mente a soli cinque anni ed era inevitabile per me esprimere tutta questa frenesia nel disegno. Non molto tempo fa ho dovuto abbandonare a malincuore il mio vecchio pc, un FUJITSU Lifebook A Series nero datato probabilmente a.C., in cui ho scaricato e catalogato per tipologia fino a quattordici anni ogni foto di abiti da sposa che io trovassi sul web. Sono famosa in famiglia anche per la mia ostinazione nel disegnare minuziosamente le torte dei miei compleanni, ed è diventato famoso pure l'imbarazzo provato dai miei genitori quando mi presentavo a 7 anni nelle pasticcerie con un progetto disegnato in 3D (sempre di disegni di una bambina si parla) con colori, piani e forme, orsetti gommosi, fotografie commestibili degli eroi del mio tempo, riccioli di panna e stelline. Forse dovrei ammettere che ho disegnato la mia torta di compleanno presentandola ai pasticceri fino ai 18 anni! 
Ebbene, pochi mesi fa l'ho ammesso.
Ammetterlo ha significato prendere coscienza di una passione che domina in me da sempre e a cui non avevo ancora dato la giusta importanza, quella che si merita.

I miei studi nel canto, altra mia grande passione, non hanno affatto impedito il mio rapporto con i matrimoni; essendo una cantante lirica e moderna, ho trovato per anni il modo di intrufolarmi nei matrimoni altrui a cantare qualche bella canzone, fino a farlo diventare il mio lavoro. Stare a contatto con i matrimoni mi ha confermato che occuparmi della musica non mi bastava affatto. Mi interessavo dei colori scelti dalla sposa per intonare me e la mia band allo stile che ci saremmo trovati davanti; mi scervellavo per mesi nel trovare il giusto equilibrio di canzoni per il mood offertomi dal matrimonio; passavo giorni a interrogarmi su come sarebbe stato bello organizzare in toto quel matrimonio di cui io ero solamente la cantante. Ho quindi deciso di esprimere tutto ciò che mi appartiene e aiutare le coppie di sposi a venire fuori nella loro unicità e originalità.


La mia filosofia si dirige verso la progettazione di un evento altamente personalizzato, che non ha paura di oltrepassare i canoni tradizionali e che invece osa in base alle richieste che vengono dai miei sposi. Mi sento come se fossi uno sviluppatore di idee, al servizio dei miei clienti, che fa di tutto per mettere in pratica idee che a volte si materializzano nella mente degli sposi, ma che essi stessi non sanno come riprodurre. La collaborazione in questo è fondamentale, oltre ad una bella dose di empatia.

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Ed eccomi qua.

Avendo dato un'occhiata alle carte della mia personalità ed avendole messe insieme, il mio progetto di vita porta in una sola direzione. Quella del Wedding Planning.

La storia di Michela: Chi sono
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